PerFORM WATER 2030

La prima piattaforma di ricerca e sperimentazione in Italia nata per affrontare le sfide del sistema idrico integrato 9 milioni di euro il budget stanziato

Consultazione, comunicazione e incertezza

La direttiva quadro in materia di acque e la Direttiva Alluvioni contemplano il governo dei bacini idrografici di rilievo nazionale attribuito ad “autorità” appositamente costituite da rappresentanti statali e regionali (o delle Province Autonome).

Quanta acqua serve per fare il vino?

La water footprint, o impronta idrica, rappresenta il quantitativo di acqua dolce, utilizzato e inquinato nell’unità di tempo, da parte di un singolo, di una comunità oppure di un’azienda

Piano di Gestione. Prima parte: come e perchè

Questa prima parte dell’articolo ha lo scopo di inquadrare il Piano di Gestione del Distretto dell’Appennino Centrale e il suo processo di generazione all'interno del quadro istituzionale e culturale in cui si collocano; diversamente, la semplice informazione sui contenuti del piano si trasformerebbe in un’arida elencazione di “fatti” di scarsissima utilità.

Il riuso dell’acqua per un’economia circolare

Nella recente Comunicazione della Commissione europea COM(2015) 614/2 “L’anello mancante - Piano d'azione dell'Unione europea per l'economia circolare” si prevedono una serie di misure tra le quali il riuso dell’acqua derivante dagli impianti di trattamento delle acque reflue.

L’acqua e lo sport insieme per migliorare la vita

Questa sezione ospita le interviste ad esperti del settore. Per questo primo numero abbiamo chiesto a ingegneri, professori universitari e amici di inviarci un messaggio di augurio e saluto. Vi invitiamo a leggerli e a partecipare con interesse al lancio di questo nuovo strumento di comunicazione.

Una collaborazione che guarda il futuro dei territori

E’ iniziata una più stretta collaborazione tra Anbi e A.I.I., si andrà infatti oltre il consueto scambio di conoscenze per creare un momento di confronto alto maggiormente qualificato e qualificante con l’obiettivo di far crescere le rispettive sensibilità (accademiche, scientifiche, operative) verso una cultura, quella del territorio, che vede nell’acqua (in qualunque forma essa si manifesti: green, blu, grigia) un elemento di rilevanza fondamentale, di cui va tutelata la qualità e la quantità.