La visione di Piazza Tevere

Questo articolo è il secondo di una serie, che nell’ambito della rubrica Acquarello, intende dilettare o far riflettere i lettori con degli episodi tratti da e inerenti alla storia, arte, cultura e monumenti di Roma, in qualche modo attinenti al mondo dell’acqua.

L’Isola Tiberina per la rinascita culturale del Tevere

Con l’abbattimento alla fine dell’800’ degli edifici e palazzi che per secoli si erano affacciati sul Tevere - racchiudendo il suo corso tra alti muraglioni di travertino e, in tal modo, scorporandolo dopo millenni dal tessuto vivo della Città - per il fiume di Roma è venuto improvvisamente meno il suo essere via di mediazione verso la terraferma e viceversa.

L’acqua e lo sport insieme per migliorare la vita

Questa sezione ospita le interviste ad esperti del settore. Per questo primo numero abbiamo chiesto a ingegneri, professori universitari e amici di inviarci un messaggio di augurio e saluto. Vi invitiamo a leggerli e a partecipare con interesse al lancio di questo nuovo strumento di comunicazione.

Le mille e una fontana di Roma

L’acqua a Roma ha sempre fatto la buona e la cattiva sorte. Più che altrove fu sempre segno dell’abbondanza o del decadimento.

Roma e il Tevere: rapporti alterni di amore/odio

La città di Roma nacque in un sito fortificato costituito da un colle dal quale si controllava un antistante guado sul Fiume Tevere. Questo fiume separava alcuni villaggi di varie etnie, quali gli Etruschi, i Latini, i Sabini. Lungo la valle del Tevere avvenivano commerci, con particolare riguardo al sale, e anche di prodotti dell’allevamento di ovini.