Autore: Domenico Gaudioso, ISPRA

L’Accordo raggiunto a Parigi nel dicembre 2015 conferisce finalmente un carattere globale alle iniziative per la lotta ai cambiamenti climatici attraverso la riduzione delle emissioni di gas-serra (mitigazione).
Nel migliore dei casi, comunque, l’attuazione dell’Accordo di Parigi potrà rallentare i cambiamenti climatici già in atto e contenerne gli effetti entro non più di 2°C (o 1,5°C) rispetto ai livelli preindustriali. Anche se le emissioni di gas serra si azzerassero istantaneamente, il cambiamento climatico persisterebbe comunque per alcuni secoli.
E’ quindi urgente delineare ed attuare opportune strategie per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici (adattamento), limitando la vulnerabilità dei sistemi ambientali e socio-economici agli effetti negativi dei cambiamenti del clima, riducendo i danni derivanti dagli impatti presenti e futuri e cogliendo le eventuali opportunità.
A differenza delle politiche di mitigazione, che hanno un carattere essenzialmente globale, quelle di adattamento dipendono dalle caratteristiche con le quali i cambiamenti climatici si manifestano a
livello locale, e dalle condizioni sociali ed economiche delle diverse regioni del pianeta.
Esistono infatti punti caldi, chiamati “hot spot“, dove gli effetti dei cambiamenti climatici sono sensibilmente maggiori. Si tratta di aree che si stanno riscaldando più rapidamente di altre, facendo osservare variazioni importanti nei valori medi e nella variabilità inter-annuale di temperatura e precipitazione. Il Mediterraneo è uno di questi “hot spot”, per le modifiche previste nelle temperature e nelle precipitazioni, la fragilità e la frammentazione degli ecosistemi e l’elevata antropizzazione della regione.
Queste considerazioni sono alla base della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, predisposta su iniziativa del Ministero dell’Ambiente tra il 2012 e il 2014, e finalmente adottata nel giugno 2015.
Grazie alla Strategia, disponiamo finalmente di un adeguato quadro conoscitivo sugli impatti e le criticità dei cambiamenti climatici per il territorio italiano, e di alcune indicazioni di massima per gli interventi di adattamento. La presentazione si sofferma, in particolare, sugli impatti nelle aree costiere, particolarmente importanti per il nostro Paese, dal punto di vista sociale ed economico.

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