Autori: Francesco Mele, Domenico Spina, Regione Lazio - Agenzia Regionale di Protezione Civile - Centro Funzionale Regionale; Guido Bernardi, CAE S.p.A.

Introduzione

Come noto le misure di portata dei corsi d’acqua rappresentano uno degli elementi più rilevanti dell’idrologia operativa in relazione agli aspetti della valutazione della risorsa e del bilancio a scala di bacino. Altrettanto d’interesse sono le valutazioni finalizzate alle attività di Difesa del Suolo e di Protezione Civile connesse alla stima dei livelli idrici conseguenti al verificarsi di determinate portate di piena. Peraltro è altrettanto noto che, mentre è relativamente semplice misurare il livello idrico di un corso d’acqua, le misure di portata, specialmente in condizioni di piena, risultano particolarmente complesse e richiedono campagne di misure stagionali sistematiche. La soluzione comunemente adottata è quindi quella di riferirsi a valutazioni indirette delle portate, tramite la misura dei livelli, previa definizione di “scale di deflusso“ che individuano una corrispondenza biunivoca tra livelli idrici e portate. Tale metodologia, che ha il grande pregio di riferirsi a misure facilmente automatizzabili ed eseguibili anche in remoto, presenta anche notevoli controindicazioni quali la necessità di aggiornamento periodico delle misure di portata per la fisiologica variazione geomorfologica ed idraulica del sito di misura e la totale mancanza di informazioni sul regime idrodinamico del deflusso.
Per superare tali inconvenienti il Centro Funzionale regionale ha in corso di avanzata sperimentazione ed implementazione tecnologie di misura del campo di velocità del corso d’acqua tramite sensori radar che consentono una valutazione diretta delle portate.

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