Autore: Giuseppe Mangialavori, ISPRA

La valutazione dei rischi da interferenze sul lavoro è un capitolo della normativa in materia di sicurezza, trattato, dibattuto e controverso.

Si parla di interferenze lavorative quando più operatori di aziende diverse, prestano la loro opera (contestualmente o meno) sullo stesso luogo di lavoro; è quindi il caso in cui diverse realtà lavorative con ragioni sociali e datori di lavoro differenti, lavorano nello stesso sito, nello stesso momento, o anche in alcuni casi in successione se gli effetti del lavoro di chi precede possono avere delle ricadute in qualche modo su chi interviene di seguito.

I rischi derivanti da interferenze, nella disciplina della sicurezza sul lavoro, sono identificati come i rischi per la salute fisica dei lavoratori derivanti dall’intervento di una ditta esterna in una unità produttiva, dovuti al contatto possibile con possono avere con macchinari, sostanze ed altri fonti di pericolo o dall’operare di altri lavoratori che lavorano nello stesso momento nello stesso sito.

È presumibile quindi che ogni prestatore d’opera apporti dei propri rischi sul luogo di lavoro, connessi con la propria attività specifica, e che questi rischi, sommati a quelli eventualmente apportati dagli altri lavoratori, possano in qualche modo generare delle sovrapposizioni con un aumento sinergico del livello di rischio ed una diversa tipologia di pericolo presente sul sito.

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